Fare impresa a Malta, trasferirsi all’estero da imprenditori

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a cura di: - 20 ottobre 2015 - Attività a Malta

Fare impresa a Malta? Se stai leggendo questo articolo vuol dire che da tempo ti frulla per la testa di fare il grande passo, che non è solo trasferirsi all’estero, ma di farlo da imprenditore.

Per esperienza posso dirti subito che puoi lasciarti alle spalle timori e perplessità, fare impresa a Malta è semplice: il piccolo paese del Mediterraneo ha una cultura secolare nel “fare business” e nel “fare business con stranieri” motivo per cui, oggi più che mai, viene scelta come meta per trasferire attività o proprio per partire da zero.

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I motivi che rendono Malta una più che valida alternativa come meta per fare impresa sono semplici:

  • Facilità di gestione (dimenticate i mal di testa con i commercialisti per le nuove tasse, le decine di scadenze fiscali e i permessi di ogni tipo), una limited company si apre in un paio di settimane, passando dalla stesura del Memorandum Of Association, alla registrazione della impresa, l’ottenimento del VAT number e l’apertura del conto in banca.
  • Tassazione agevolata. Le Limited Company (equivalenti alle nostre S.r.l., quindi società di capitali) hanno una imposta fissa del 35% sugli utili, imposta che può tecnicamente scendere fino al 5% nel caso la società sia posseduta da persone (fisiche o giuridiche) non residenti sul territorio Maltese per mezzo di un meccanismo definito in gergo: “rimborso dei sei/settimi”.
  • Costo dei dipendenti accessibile. Assumere e gestire i collaboratori è semplice, e relativamente poco costoso. Il datore è sostituto di imposta per i suoi collaboratori e si occupa di versare i contributi e le imposte sul reddito per conto loro, raramente questi importi superano il 35%. Un lavoratore che costa € 1.200 netti al mese (circa € 1.500 lordi mensili), costa poco meno di € 19.000 euro l’anno “tutto incluso”, in Italia lo stesso collaboratore costerebbe circa € 27.000.
  • Infrastrutture e collegamenti adati ad ogni esigenza. Malta è collegata più che egregiamente con il resto dell’area Euro e con il Nord Africa attraverso linee aeree che quotidianamente volano verso le maggiori destinazioni. Internet è non solo presente, ma anche molto potente: Malta è cablata con fibra ottica e questo permette una maggiore efficienza a chi offre i suoi servizi in rete.

Dopo aver visto alcuni dei punti che possono aiutare a comprendere meglio perché cosi tante aziende stanno muovendosi su Malta, voglio passare a dare qualche consiglio su come affrontare correttamente la fase di start-up di un progetto a Malta

Innanzitutto dividerei in due categorie gli imprenditori:

  • Quelli che hanno intenzione di fare il loro core business concentrandosi sulla domanda locale (comprendendo anche il settore turistico)
  • Quelli che invece lavorerebbero in prerogativa “verso” e “con” l’estero.

Imprese che si rivolgono al mercato locale:

In questa categoria vengono comprese le attività’ di ristorazione (ristoranti, bar) e di hospitality (B&B), oltre che tutte le altre attività di rivendita al dettaglio, anche le imprese edili rientrano in questa categoria, insomma tutti quelli che guadagnano soldi da Clienti che sono fisicamente a Malta.

Partiamo da un presupposto: Malta ha vissuto da sempre beneficiando degli scambi economici con altre parti, in quanto l’isola non ha, di fatto, materie prime su cui poter poggiarsi autonomamente. La florida situazione odierna fa capire che sanno come si fa e lo fanno da anni, quando si entra nel loro mercato bisogna fare molto correttamente delle valutazioni, o il rischio di vedere “sciogliere” il proprio progetto come neve al sole è concreto. Prendiamo ad esempio la ristorazione: è vero che a Malta arrivano ogni anno milioni di turisti, ma bisogna anche realizzare che Malta non è geograficamente paragonabile ai Caraibi o al Sud Est Asiatico, dove le stagioni durano 12 mesi, qui si lavora bene coi turisti da Maggio fino a fine Settembre, con un flusso minore (ma presente) durante il resto dell’anno.

La tipologia di turismo che frequenta l’arcipelago è basso-spendente, quindi avere come target la fascia alta dei visitatori non è facile e non è assolutamente detto che la rinomata “qualità italiana” possa essere un differenziale sufficiente.

Una considerazione, probabilmente la più importante, è relativa agli affitti: in zone ad alta pedonabilità come Sliema e St. Julians / Paceville si arriva facilmente a spendere più di € 150 al giorno per locali di circa 60 mq, che sono più di € 50.000 annui a cui aggiungere il cosiddetto “regalo”, una specie di buona-entrata che il padrone dei muri richiede e che va da qualche decina di migliaia di euro fino a cifre estremamente più importanti per locali avviati.

Mai, e ripeto MAI, sovrastimare in fase di business plan le entrate potenziali, la popolazione locale è molto attenta al portafogli, così come lo sono i turisti che vengono qui. Ultimo appunto, che do per scontato, ma che in questo articolo va ribadito, nessun business al dettaglio o comunque rivolto al mercato locale, può prescindere dal successo con la clientela Maltese. Se pensate di aprire la vostra “friggitoria” e sopravvivere esclusivamente con gli italiani che sono sull’isola, dimenticatevelo subito e risparmierete un sacco di soldi.

Malta è a soli 90 km dalle coste siciliane, se non vedete determinate attività non è perché non ci abbia mai pensato nessuno, ma molto più facilmente perchè chi le ha aperte ha poi chiuso bottega perché non funzionano.

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Imprese che si rivolgono al mercato estero

In questa categoria includiamo ad esempio le società di servizi in outsourcing, quelle finanziarie e quelle che operano in ambito web sia come sviluppo che come offerta di servizi.

Questa categoria, a mio modestissimo parere, è quella che può dare maggiori soddisfazioni in quanto non risente della stagionalità turistica, non è vittima degli “affitti pazzi” e può sfruttare a 360° i vantaggi competitivi che Malta può offrire. Un costo del lavoro inferiore e una imposizione fiscale inferiore, renderanno i vostri servizi più competitivi e vi permetteranno di crescere più velocemente.

Un altro aspetto che mi piace sottolineare di Malta è la possibilità di fare “networking” nell’accezione più concreta che esista: la concentrazione di così tante aziende di expat che si occupano di servizi/prodotti a valore aggiunto facilita tantissimo le conoscenze, che possono diventare vere e proprie partnership commerciali.

Sei interessato ad aprire la tua azienda a Malta? inoltra una mail ad info@maltaconsulting.com spiegando brevemente la tua idea imprenditoriale e sarai contattato da uno dei nostri consulenti.

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